Lyrics of 'Scatti Quotidiani' by Pesi Piuma

Risveglio brusco, brioche e tazza di caffè
Il negoziante solleva la claire
Per l'impiegato strisciata di badge
È l'ora di andare a letto per i guardiani d'hotel
Ballerine di lap-dance
Gestori di locali trend
Per i vip col Cayenne è l'ora di tornare a casa
Fuori città mentre c'è la corsia opposta che si intasa
Operai in ritardo restano bloccati in tangenziale
E già pregustano il rimprovero del loro principale
Privo di elasticità mentale, in più fascista e anziano
Che minaccia i dipendenti con lettere di richiamo, mentre
La moglie sta portando il loro bimbo a scuola
E poi va a fare 4 compere al mercato con la nuora
Metà mattina per chi sta in ufficio
Pausa in fretta
Mezza sigaretta
Ccon uno snack della macchinetta
Per gli studenti ora dell'intervallo
Dove scherzi e faide tra secchioni
E bulli si consumano nel bagno

Vacca:
Io me ne fotto
Vivo la vita come mi va
Io me ne fotto
Dei vostri drammi e per carità
Non gioco al lotto
Tanto non vinco nulla si sa
Io me ne fotto, io me ne fotto

Uomini d'affari incravattati diretti alla conferenza
Giudici e Avvocati intenti a dare inizio a qualche udienza
Coi capelli diradati si fan dosi di pazienza
Trasportati da tassisti abusivi senza licenza
Attimi di tregua solo per il pranzo in mensa
Chi conversa, chi si abbuffa e chi corre in bagno d'urgenza
Il cibo è salutare tanto che la salute
La devi salutare ad ogni boccone che intendi fare
Non ha questo problema
La casalinga davanti alla telenovela
Di cui non può perdere una scena
Mentre fuori è Jungla tra parcheggi Orari e a pagamento
E i mezzi pubblici che ormai sono diventati
Troppo cari tra
Disposizioni comunali, isole pedonali
Extracomunitari clandestini molti e pochi i regolari
Edicole con natiche illustri sui calendari
E sui tergiscristalli risme di flyer pubblicitari

E manco a farlo apposta
C'è la pula che si accosta
Alle auto in divieto di sosta
E sta multa quanto gli costa, una batosta
Giro di ronda per gli ausiliari del traffico
Mentre qualcuno se la ride dall'alto
Guardando giù da un attico
Si fa l'ora dell'Happy Hour
Un tram che deraglia
Con a bordo truzzi ingellati alla Super Saian
Militari al ritorno da naia
Un punkabbestia che si sdraia
E un cieco frastornato dalla folla col cane che abbaia
Il bus procede dove non continua la rotaia
Come sull'Alzaia con sullo sfondo i pezzi di Tawa
C'è chi poi va in centro a fare il mimo
E i luoghi culto dell'Hip Hop colonizzati
Dal popolo filippino
E nelle zone più lussuose tra locali e ristoranti
In strada ci son cartomanti e venditori ambulanti
E nel frattempo c'è chi butta al vento lo stipendio
Allo stadio in abbonamento
Tra il campionato e la Champions