Lyrics of 'L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali' by Carlo Fava

L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali


Vedi come ci si mette a volte la vita; come una sentenza storta, un po' di traverso e non ti fa passare né di qua né di là. Non ho più notizie di te, né tu di me.
Non so se era abitudine, consuetudine, se era dirsi le cose e stare bene.
So che era come se fosse stato per sempre.

E cosa c'è che non va, cos'è che non torna, cos'è che sta andando via?
Secondo me sono gli oggetti che complicano le cose, così inanimati, così fermi eppure piccoli irrinunciabili prolungamenti di noi stessi; se mettessimo in fila i nostri oggetti troveremmo le ore e i minuti di ogni cosa, di quando il tempo era solo davanti.

Sto guardando il mio lampadario nuovo ed è come se una luce amica mi sfiorasse; potremmo fare belle cose io e te! Mi viene da pensare, sotto questa luce, mi viene da considerare…
Ho comprato un lampadario nuovo talmente bello…
Potremmo fare dei bei discorsi io e te, mi viene persino da leggere sotto questa luce, mi viene quasi da riflettere.

Ma vedi come ci si mette la vita; come una sentenza storta, un po' di traverso e non ti fa passare ne di qua ne di là.

L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali
Eran sul tavolo della cucina
Eran nel cielo di una mattina
Eran nel rosso del nostro tramonto
Erano un saldo scambiato per sconto

L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali
C'erano nuvole fuori quartiere
Eran finiti i posti a sedere
C'era il mercato nel posto sbagliato
E c'era il tuo cuore in pessimo stato

C'è un viaggio lungo c'è un viaggio breve
C'è una stazione in mezzo alla neve
C'è un treno che passa e si ferma al confine
C'è un doganiere che segue il suo cane

L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali
Erano sporchi di carta carbone

Era un ricordo di un'altra stagione
C'erano idee di ogni ordine e razza
Che stavano immobili in mezzo alla piazza

L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali
C'erano stelle senza cadere
C'era un passaggio di nuvole nere
C'era il mercato nel posto sbagliato
E c'era il mio cuore in pessimo stato

C'è un viaggio lungo c'è un viaggio breve
C'è una stazione in mezzo alla neve
C'è un treno che passa e si ferma al confine
C'è un doganiere che segue il suo cane

C'è un viaggio lungo c'è un viaggio breve
C'è una stazione in mezzo alla neve
C'è un treno che passa e si ferma al confine
C'è un doganiere che bacia il suo cane

Vedi come ci si mette a volte la vita; come una sentenza storta, un po' di traverso e non ti fa passare nè di qua nè di là.
O così almeno mi sembra che sia.

There are many reasons to want to know the lyrics of L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali by Carlo Fava.

Feel like a star singing the song L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali by Carlo Fava, even if your audience is just your two cats.

A very common reason to search for the lyrics of L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali is the fact that you want to know them well because they make you think of a special person or situation.

Something that happens more often than we think is that people search for the lyrics of L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali because there is some word in the song they don't quite understand and want to make sure of what it says.

It's important to note that Carlo Fava, in live concerts, has not always been or will be faithful to the lyrics of the song L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali... So it's better to focus on what the song L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali says on the record.

Learn the lyrics of the songs you like, like L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali by Carlo Fava, whether it's to sing them in the shower, make your covers, dedicate them to someone, or win a bet.